venerdì 29 marzo 2013

No, IDV non si scioglie


A seguito delle recenti vicende (comunicati stampa più o meno rispondenti alla realtà che vogliono un repentino scioglimento di IDV) pubblichiamo una lettera aperta di Riccardo Zani, tesserato Bresciano nonché Tesoriere Regionale:
Anch’io ho ricevuto la comunicazione del 27 marzo scorso con il resoconto dell’Ufficio di Presidenza il cui contenuto mi suscita rammarico e sgomento. Qualche professorino di provincia, per fare il primino della classe, aveva però già diffuso la notizia: “Italia dei Valori si scioglie” titolo poi ripreso anche da qualche giornale locale, creando ulteriore disagio. La delusione è stata grande in me come in tutte le persone che nel giro di qualche ora mi hanno chiamato per chiedere conferma della inattesa notizia. Già venivamo da un risultato elettorale devastante. Nel mio Comune, nella montagna bresciana, a cui ho dedicato impegno amministrativo pubblico costante per ben 24 anni, in cinque legislature, come Consigliere comunale, Assessore e Sindaco, la sentenza dei numeri è stata agghiacciante. Qui Italia dei Valori ha ottenuto in passato anche percentuali superiori al 17%, ora Rivoluzione Civile-Ingroia si liquefa al 1,27%.Qualcuno ha ispirato questa deriva rivoluzionaria di tipo boliviano, al Gabbiano arcobaleno è stato sostituito il basco di Che Guevara. Ci siamo rivolti ad un elettorato che non era il nostro storico, fatto si da legalisti , ma progressisti moderati. I nostri militanti storici hanno fatto non uno, non due, ma quaranta passi indietro. Nelle liste sono finiti infatti oltre il quarantesimo posto. Di fronte ad un evidente programma debole e rabberciato negli ultimi giorni, il richiamo doveva essere costituito almeno dagli uomini del territorio. Che appeal potevano avere nelle nostre Valli Bresciane e Bergamasche, riserve indigene leghiste, nomi come Ingroia, La Torre, Ferrero, Giambrone (i primi 4 in Lombardia 2)?Ci siamo aperti alla “società civile”, nella considerazione condivisa che se non si apre non si cresce . Ho partecipato personalmente a decine e decine di banchetti per le raccolte referendarie, ho autenticato migliaia di firme, ma francamente non ricordo una sola presenza attiva proveniente dalla “società civile”. Abbiamo aperto le nostre liste regionali, abbiamo accettato i nominativi suggeriti dagli ispiratori “rivoluzionari”, i risultati in termini di preferenze personali sono noti : massimo 43, minino 2 (due).Ma di fronte a queste prese d’atto deludenti e demotivanti la soluzione non può e non deve essere l’abbandono della “nave”, la reazione deve essere ulteriore impegno per la ripartenza ed il rilancio della bandiera Italia dei Valori a cui ho dato l’unica tessera di partito finora sottoscritta nella mia vita, 13 anni di impegno partecipato senza mai chiedere contropartite e neppure rimborsi di costi vivi che eppure ho sopportato.
Abbiamo la sfida delle amministrative in città importanti (Brescia,Sondrio ecc..) dobbiamo ricostruire i rapporti con i nostri alleati naturali distrutti dalle derive “rivoluzionarie”. Ora uno pseudo Ufficio di Presidenza, senza avallo giuridico, privo di qualsivoglia legittimazione di risultato, si autoassolve, esautora Antonio Di Pietro e si arroga il prestigio/diritto/dovere di rifondare/ricostituire/ reindirizzare il Partito? Dove erano costoro prima del disastro? E qualcuno non è forse stato l’ispiratore del disastro “rivoluzionario”?Antonio Di Pietro, a cui sono legato, oltre che da stima, da affetto e lealtà, ha commesso errori, si è circondato di uomini meschini,arraffoni, opportunisti, errore gravissimo per chi deve essere un comandante. Si è presentato alle telecamere con leggerezza e superficialità, la TV ti da notorietà, ma ti distrugge se non ci vai preparato. Di Pietro comunque deve restare, devono andarsene invece i “mosconi verdi” che ancora, anche nell’Ufficio di Presidenza, si tengono aggrappati alla schiena di un asino bolso. Statevene a cuccia per un po’ il partito di Italia dei Valori lo rifondano i militanti (quelli veri!).
Riccardo Zani (Valle Camonica – Brescia)      

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